I Farmaci chimici sono composti generalmente da un solo principio attivo.
Per esempio: assumere Aspirina significa assorbire Acido Acetilsalicilico e niente altro.
Nelle piante (prendiamo il caso della corteccia di Salice che è all'origine dell'Aspirina) c'e un gran numero di componenti dversi che giocano ciacuno un proprio ruolo, creando un'azione sinergica.
Alcuni avranno un'azione antidolorifica o antinfiammatoria, altri favoriranno il trasporto dei costituenti attivi fino al luogo d'azione, altri ancora protegeranno da eventuali effetti secondari.
Tutto l'insieme dei costituenti della pianta è più efficace dell'assunzione separata di ognuno di essi: nasce da questo fenomeno scientificamente dimostrato il concetto di fitocomplesso.
•La moderna fitoterapia si basa sul concetto della "attività terapeutica globale della pianta" secondo cui nessun costituente della pianta può considerarsi "attivo" o "inerte".
La pianta medicinale è un organismo unitario nel quale ogni costituente ha un propria ragione d'essere nell'economia fisiologica della pianta stessa, ed esercita una determinata funzione.
Tutti i costituenti, sia quelli farmacologicamente attivi che quelli non farmacologicamente attivi ma che modificano spesso l'assorbimento dei primi, concorrono a determinare l'attività terapeutica globale della pianta medicinale.
|