" /> GMG-BIOPHARMA ITALIA Scientific Services in Medicine - ARTICOLI SCIENTIFICI
   
  GMG-BIOPHARMA ITALIA Scientific Services in Medicine
  ARTICOLI SCIENTIFICI
 

I farmaci dell'antica Grecia non sono più un mistero


Nel 130 a.C. un'elegante nave greca con un enorme albero di legno di noce e carica di cristalleria siriana, ma soprattutto di farmaci, è affondata al largo della costa della Toscana. Il suo prezioso carico è stato ritrovato 20 anni fa e ora, per la prima volta, gli archeobotanici sono riusciti a capire la composizione dei medicinali utilizzati nella Grecia antica: le analisi del Dna hanno infatti mostrato che ogni compressa contiene una miscela di più di 10 estratti di piante diverse, dall'ibisco al sedano. In occasione del quarto International symposium on biomolecular archaeology in corso a Copenhagen (Danimarca), Alain Touwaide dello Smithsonian institution's national museum of natural history di Washington DC (Usa) ha spiegato che nel 1989 è stata ritrovata nella nave una scatola di farmaci quasi intatta. È stato così possibile analizzare i frammenti di Dna contenuti nelle due compresse meglio conservate e confrontare i risultati con le sequenze contenute nel database GenBank dei National institutes of health americani. Il sistema è stato in grado di identificare tracce di carota, ravanelli, sedano, cipolla selvatica, quercia, cavolo, erba medica e achillea. L'esame ha rilevato anche estratto di ibisco, probabilmente importato dall'Oriente o da terre oggi corrispondenti con India o Etiopia. «La maggior parte di queste piante - ha spiegato Fleischer - sono note per essere state largamente utilizzate dagli antichi per curare varie malattie».
 
Fonte: FARMACISTA 33 : 12 settembre 2010 - Anno 6, Numero 152
 
  Oggi ci sono stati già 1 visitatori (2 hits) qui!  
 
Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
Accedi gratuitamente